CATANIA. Ancora un “doppio” nel programma di lavoro di ieri a Torre del grifo. Cristiano Lucarelli e il suo staff tecnico e atletico stanno torchiando il gruppo rossazzurro, che ha dovuto adattarsi subito ai ritmi della preparazione per essere già adeguatamente pronto alle prime uscite, amichevoli e poi ufficiali.
Lucarelli sta concentrando particolare attenzione sul lavoro tecnico perché ben sa che, soprattutto con i “vecchi”, bisognerà creare le condizioni migliori per metabolizzare il 3-5-2 che sintetizzerà la nuova filosofia di gioco del Catania: una squadra proiettata in avanti per incutere timore all’avversario, per imporre il proprio gioco, per segnare e tanto.
E tra i limiti quasi cronici dei rossazzurri in queste due stagioni di Lega pro c’è proprio il “mal di gol”. Che nell’ultimo campionato Mazzarani e Di Grazia, due centrocampisti, il secondo peraltro una vera e propria sorpresa, siano stati i migliori realizzatori con 9 e 8 reti, la dice tutta sui limiti delle prime punte. E proprio il cannoniere centrale è il ruolo attualmente scoperto nell’organico di Lucarelli.
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