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Il calcio non è violenza, daspo per un calciatore di Acireale e 14 tifosi del Monopoli

I provvedimenti sono stati emessi per una partita a Lentini e per una a Catania. Il primo, della durata di nove anni, nei confronti di un trentaduenne che avrebbe colpito alla nuca un arbitro.

Lotta alla violenza sui campi di calcio. Provvedimenti di Daspo sono stati emessi per una partita a Lentini e a Catania. Il primo nei confronti di un calciatore che avrebbe colpito alla nuca un arbitro, nel secondo caso ad essere allontanati dai campi sportivi sono 14 tifosi del Monopoli.

Calcio a 5 a Lentini

A Lentini la violenza è accaduta lo scorso 23 dicembre, nel corso di una partita di calcio a 5, in un campetto sportivo di Lentini, tra una compagnia locale e una squadra di Acireale. Al termine della partita alcuni spettatori avrebbero fatto ingresso in campo a seguito delle forti tensioni tra i giocatori che stavano discutendo tra loro. Un arbitro della terna arbitrale, rientrando negli spogliatoi, sarebbe stato colpito alla nuca da un calciatore che, nell’occasione, si trovava tra gli spettatori perché squalificato. L’uomo, un trentaduenne di Acireale, è stato identificato dagli agenti del commissariato di Lentini. Dopo le indagini, gli uomini della divisione di polizia anticrimine della questura di Siracusa, hanno notificato al calciatore, non nuovo a tali condotte in quanto già destinatario di un daspo, un ulteriore provvedimento per la durata di 9 anni. La misura vieterà all’uomo di fare accesso in tutte le strutture sportive.

Il Monopoli a Catania

Il secondo caso, invece, risale allo scorso 28 gennaio a Catania. Il questore ha emesso dei daspo nei confronti di 14 tifosi del Monopoli. La polizia durante un controllo a due minivan, con i quali erano arrivati in Sicilia prima della gara al Massimino, ha trovato e sequestrato diverse bombe carta e numerosi fumogeni. I 14 ultras sono stati identificati dalla Digos e denunciati, in concorso tra loro, per possesso di nove candelotti come petardi, cinque torce bengala, due fumogeni di segnalazione di soccorso notturno e una latta di segnale fumogeno. Il questore di Catania, Giuseppe Bellassai, ultimata l'attività istruttoria della polizia anticrimine, ha emesso, in via d’urgenza 14 daspo: otto della durata di un anno, tre di due anni e tre in forma “aggravata” di cinque anni. I 14 indagati non potranno assistere, per il tempo previsto del daspo, a manifestazioni sportive di ogni ordine e serie su tutto il territorio nazionale. I tre destinatari del provvedimento “aggravato” dovranno presentarsi al commissariato di polizia per cinque anni, nei negli orari loro imposti, in occasione di tutte le partite che il Monopoli 1966 disputerà, sia in casa che in trasferta. Tutti i Daspo sono stati notificati ai destinatari e quelli aggravati, su richiesta della procura di Catania, sono stati convalidati dal gip del tribunale etneo.

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