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Windjet, continuano i disagi a Palermo e Catania

Tavolo tecnico per ricucire lo strappo tra Alitalia e la compagnia siciliana. Passeggeri inferociti. I dipendenti chiedono garanzie alla società. Allarme anche dai tour operator: "Rischiamo grosso anche noi"

PALERMO. Mentre è atteso per oggi il tavolo  convocato dal ministro Corrado Passera e che vedrà governo, compagnie, enti locali ed Enac al lavoro per tentare di  risolvere il caos creato dal crac Windjet, continua negli  aeroporti l'odissea dei passeggeri. Nello scalo catanese ieri erano circa 300 i passeggeri che attendevano di essere  riprotetti sui voli di altre compagnie. Stessa scena a Palermo e a Fiumicino. Qui la situazione è stata meno caotica rispetto a  ieri ma i passeggeri erano infuriati: c'era chi aveva  programmato da mesi una vacanza che non riuscirà più a fare, chi aveva acquistato carnet da 10 voli che ora sono carta straccia, chi lamentava aumenti di prezzi da parte delle compagnie che attuano la riprotezione. «Avremmo dovuto prendere  l'aereo delle 12,55 - raccontano Massimo e Toni, due ragazzi  romani in partenza per Catania - e, poich‚ il corrispettivo  Alitalia è previsto per la mezzanotte e con un supplemento di 75  euro, abbiamo deciso di acquistare un nuovo biglietto Meridiana  a 80 euro. Ora siamo a Fiumicino, in attesa di partire, ma siamo già stati avvisati che il nuovo volo avrà un ritardo di 45  minuti».     


Hanno trascorso la notte in aeroporto, a Pisa, sulle  brandine predisposte in una sala dell'aerostazione dalla Sat, la  società di gestione dello scalo, circa 30 passeggeri diretti a  Palermo e lasciati a terra da Windjet. I 126 previsti in  partenza ieri con un volo nel pomeriggio sono partiti stamani  alle 6 con un aereo messo a disposizione dell'Alitalia. All'1.15  di domani, invece, l'Alitalia garantirà un secondo volo diretto  a Catania per recuperare il volo Windjet cancellato e previsto  per le 15.45 di oggi. Sono stati invece cancellati e non saranno  riprotetti da altre compagnie i due collegamenti settimanali da  Pisa per Mosca effettuati da Windjet.       


I voli, in programma oggi e sabato alle 9.40 in partenza  per Mosca, sono stati cancellati e l'aeroporto pisano si prepara ad accogliere decine di passeggeri rimasti a piedi. Wind Jet, infatti, non ha ancora fornito la lista ufficiale dei  passeggeri e non si sa se questi sono stati preventivamente  avvisati e se scopriranno della mancanza del loro volo solo  all'arrivo in aerostazione; ciò significa che il "Galilei" deve farsi trovare pronto a fronteggiare l'eventualità di centinaia di persone rimaste a terra. Intanto per tutta la giornata si sono svolte assemblee e proteste dei lavoratori Windjet all'aeroporto di Catania. «Siamo qua perchè c'è un gran caos e i passeggeri, nonostante l'unità di crisi convocata da parte dell'Enac, comunque sono rimasti abbandonati a se stessi e comunque  hanno dovuto pagare cifre importanti. Siamo qua da diversi  giorni perchè‚ tutto lo scalo è coinvolto in questa vicenda  perchè l'aeroporto e il trasporto aereo comunque rappresentano  un elemento essenziale per lo sviluppo di un territorio» spiega  Rosaria Rotolo, segretario confederale della Cisl.


«I dipendenti  di Windjet - aggiunge - sono 504, tra lavoratori dell'area  amministrativa, assistenti di volo e piloti, non hanno ricevuto  una comunicazione ufficiale da parte di Windjet. Aspettiamo  l'esito dell'incontro di domani». E arriva un nuovo allarme dai tour operator: la crisi Windjet  rischia di mettere ko anche molti di loro. Astoi, l'associazione  che riunisce i maggiori tour operator, spiega che almeno una  decina lamentano perdite che, in alcuni casi, si aggirano tra le  200 e le 300 mila euro. Il neopresidente, Nardo Filippetti, sta  ricevendo numerosissime telefonate, anche angosciate, di  operatori che avevano acquistato da tempo biglietti Windjet per  i loro clienti, e che ora si trovano a dover sborsare cifre  ingenti per ottenere le riprotezioni; a suo avviso, anche la  convocazione del ministro Passera di domani è tardiva: «il  mercato non aspetta e i passeggeri in possesso dei biglietti  vogliono partire».


Il direttore di Federviaggio, Alberto Corti,  ricorda che il regolamento europeo disciplina i casi di  cancellazione di voli senza preavviso e prevede non solo un  rimborso ma anche un indennizzo. Infine il Codacons ha  presentato un esposto alla Procura di Roma e alla Corte dei  Conti in cui chiede che si indaghi per l'ipotesi di truffa e  appropriazione indebita a carico delle compagnie aeree e dello  Stato.  

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