ACIREALE. Come farsi arrestare per due volte, nel giro di un paio di giorni, e per lo stesso motivo. Protagonisti della vicenda, triste e bizzarra, un 29enne acese, e i suoi genitori: il primo nella veste di aguzzino, gli altri in quella, scomoda, delle vittime, spremuti come un bancomat dal figlio con tutti i mezzi di costrizione possibile, non ultimi i ricatti e, se non bastavano quelli, le botte.
Il ragazzo era finito in manette, la prima volta, due giorni fa. Si era recato a casa dei genitori e aveva cominciato, come gli capitava spesso di fare, a sbraitare, minacciare e alzare le mani contro i propri genitori, per obbligarli a scucire 500 euro, che gli sarebbero serviti per non si sa bene che cosa. In quell'occasione, era stato un vicino di casa a prendere in mano la situazione e, forse infastidito, o spaventato, dalle urla che provenivano dall'appartamento vicino, ha chiamato i carabinieri, che sono intervenuti, fermando il giovane violento, e accompagnandolo a Piazza Lanza.
ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI
Caricamento commenti
Commenta la notizia