Catania

Venerdì 22 Novembre 2024

Racket in corsia, in sette a giudizio a Catania

CATANIA. Accogliendo la richiesta avanzata dal pm Alessandro Sorrentino, ieri pomeriggio il gup Sebastiano Fabio Di Giacomo Barbagallo ha rinviato a giudizio Giuseppe e Salvatore Costa, Cirino Cannavò, Camillo e Vincenzo Brancato, Stefano Sciuto e Calogero Paolo Polisano rimasti coinvolti nell'operazione Gabbiano messa a termine dalla Procura etnea sul racket del «caro estinto» e il condizionamento su alcuni medici del nosocomio di Acireale. In modo specifico, secondo la tesi dell'accusa, negli anni 2007 e 2008 sotto la minaccia di attività ritorsive e "avvalendosi della diffusa intimidazione e dell'assoggettamento omertoso del clan Ercolano - Santapaola" due dottori venivano costretti ad effettuare prestazioni, accertamenti diagnostici e di laboratorio senza che i beneficiari avessero prima pagato il ticket. Ma l'attenzione sull'ospedale acese era puntata soprattutto sul controllo del trasporto dei pazienti e delle salme con le ambulanze. Le imposizioni del gruppo avvenivano sugli operatori di associazioni e cooperative che effettuano i servizi. In alcuni casi, invece, venivano chieste somme di denaro per "potere effettuare il trasporto di ammalati o omettere tali prestazioni così procurando a se stessi e agli affiliati del clan Santapaola un ingiusto profitto patrimoniale".   ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI CATANIA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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