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Catania, ruba liquori e non vuole pagare: arrestato

Romeno minaccia con un coltello cassiera. A Gravina albanese sorpresa a rubare capi d’abbigliamento

CATANIA. Una ragazza albanese incensurata di venticinque anni, senza fissa dimora, è stata arrestata per furto aggravato dai carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Gravina, dopo avere compiuto un furto in un grosso negozio di abbigliamento. La giovane donna, dopo avere disattivato i sistemi antitaccheggio, ha conservato i capi di abbigliamento in alcune borse schermate, quindi ha cercato di uscire dal megozio senza passare dalla cassa. Il personale se ne è accordo e ha dato l’allarme. I militari dell’Arma sono intervenuti mentre la ragazza stava lasciando la zona. Nella circostanza una seconda persona è riuscita a sfuggire alla cattura.

La refurtiva, de valore di 1.700 euro è stata restituita al responsabile del negozio derubato. E nel centro storico cittadino, i carabinieri della Compagnia «Piazza Dante» impegnati in un servizio coordinato di controllo del territorio nell’ambito del piano d’azione «Modello Trinacria», insieme ai militari delle Compagnie d'Intervento operativo dei Battaglioni "Sicilia" e "Puglia", hanno arrestato per rapina un romeno di trentasette anni, senza fissa dimora. Ion Braillescu è stato sopreso da una pattuglia in via Sturzo, mentre ingaggiava una colluttazione con il personale della sicurezza del supermercato Eurospinspin, dopo avere minacciato con un coltello la cassiera perché non voleva pagare le due bottiglie di liquire che aveva preso dagli scaffali.

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