CATANIA. Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency che ha sconfitto il virus Ebola contratto in Africa, è tornato in Sicilia. Ha trascorso la giornata in famiglia - non vuole dire dove si trovi ma molto probabilmente è a Catania dove vivono la madre e la sorella - con parenti e nipoti. Ha mangiato manicaretti siciliani e la cassata. Pulvirenti è stato dimesso ieri dal reparto di alto isolamento dell'istituto Spallanzani, a Roma, dov'è rimasto per 39 giorni da quando, lo scorso 25 novembre, è stato evacuato d'urgenza dalla Sierra Leone.
Pulvirenti ha avuto difficoltà nel rientrare in Sicilia perchè l'aeroporto di Catania era chiuso per la cenere lavica. Quindi il suo volo è stato dirottato a Comiso. Ha detto di essere molto stanco e che per il momento ha solo bisogno di un periodo di riposo. Pulvirenti è visibilmente contento di essere rientrato in famiglia. Oggi ha ricevuto le visite di molti amici che gli hanno testimoniato la loro vicinanza.
Nella conferenza seguita alle sue dimissioni dall'ospedale aveva affermato che sarebbe tornato in Sicilia "ma presto andrò nuovamente in Sierra Leone. Devo prima riprendermi e poi valuterò di tornare in Africa anche se per un periodo limitato. Voglio completare il lavoro iniziato". "Non ho pregato, anche perchè non ne avrei avuto il tempo in quanto dopo pochi giorni ho perso coscienza" ha sottolineato Pulvirenti. "Non sono un eroe - ha detto - ma semplicemente sono stato meno fortunato dei miei colleghi perchè mi sono contagiato". Ovviamente, ha aggiunto, "ho avuto paura, ma sarebbe da folli non avere paura davanti a ebola".
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