CATANIA. Continua l'attività eruttiva dell'Etna. Dal cratere "Voragine", uno dei quattro crateri sommitali del vulcano, dalla notte scorsa è ripresa, debole e ad intervalli, l'emissione di cenere lavica, che è trasportata dal vento in direzione Sud-Est.
In diminuzione il tremore vulcanico rilevato dagli strumenti dell'Ingv di Catania. L'emissione di cenere in corso non influenza l'attività dell'aeroporto, che è pienamente operativo.
Una nuova fase eruttiva ha interessato il vulcano nel periodo a cavallo di Capodanno. Da crateri a quota 2.900m è fuoriscita una fontana di lava accompagnata da esplosioni. L'attività si è concentra nella zona sommitale. I sismografi dell'Ingv l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania hanno iniziato a segnalare le eruzioni, in particolare hanno registrato improvvisamente le prime significative variazioni dei parametri e le esplosioni sulla sommità del vulcano. L'aeroporto è stato anche chiuso a causa della cenere vulcanica emessa per diverse ore dopo che si erano verificati ritardi al traffico aereo, con voli dirottati a Palermo e Comiso.
L'emissione si era poi conclusa il 3 gennaio anche se si sono continuate a a registrare esplosioni all'interno del cratere 'Voragine', ma senza emissione di colate.
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