BIANCAVILLA. L'ombra del racket nell'incendio che la notte scorsa ha praticamente distrutto il capannone della Sicil Sapori di Biancavilla. Si tratta di una società specilizzata nella lavorazione e commercializzazione di agrumi, con sede lungo la Sp 44, in contrada Piano Rinazze. A tale deduzione investigativa, pare che i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Paternò e della Stazione di Biancavilla siano giunti analizzando alcuni elementi della vicenda.
I danni sono ingenti. Si parla di una stima non inferiore a un milione di euro. Le fiamme hanno divorato tutto, quello che si trovava all’interno dell’azienda. Massiccio l’intervento delle squadre di vigili del fuoco partite dai distaccamenti di Paternò, Adrano, Maletto e dallo stesso comando Provinciale di Catania, che hanno cercato di fronteggiare le possenti il fronte di fuoco. Andata gravemente danneggiata la struttura, distrutti i macchinari e la catena di lavorazione. Il rogo è partito poco prima delle 2,30 di ieri, sviluppandosi dalla parte esterna del magazzino dove sono accatastate le cassette degli agrumi e il materiale di imballaggio. La natura altramente infiammabile di tale materiale ha rapidamente alimentato le fiamme che si sono estese nella struttura danneggiandola. Il rogo si è sviluppato nella parte non coperta dalle telecamere del sistema di videovigilanza. L’azienda è rimasta chiusa per l'intero fine settimana. Oltre ai lavoratori direttamente impiegati, un dozzina, c'è da considerare il vasto indotto: alcune centinaia di unità.
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