Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"Uccise un boss mafioso", ergastolo ad un killer di Grammichele

CATANIA. La Corte d'assise di appello di Catania ha condannato all'ergastolo il catanese di Grammichele  Pietro Pernagallo, 48 anni, di Grammichele, ritenuto il killer del boss di Barrafranca, in provincia di Enna, Totò Saitta, ucciso in un agguato il 25 giugno del  1992. La Corte, presieduta dal giudice Luigi Russo, ha ordinato anche l'immediato arresto. E così Pietro  Pernagallo, che il 4 febbraio del  2014 era stato scarcerato - quando la Cassazione aveva annullato con rinvio una prima condanna per questo delitto - adesso è tornato in cella. Gli inquirenti lo hanno tradotto in carcere a Bergamo, dove attualmente risiede. Pernagallo per l'accusa ha agito su commissione e il delitto rientra nelle faide che, tra gli anni Ottanta e Novanta, hanno insanguinato la provincia di Enna. Secondo l'accusa, il delitto sarebbe stato commissionato al catanese da alcuni amici di Borino Miccichè, allora capomafia di Pietraperzia, che era stato ucciso pochi giorni prima, sempre per strada, nel paese vicino.

ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia