ROMA. Proprio mentre gli uffici giudiziari di Catania sono in piena emergenza immigrazione, il plenum del Csm vota all'unanimità il nuovo procuratore generale della città siciliana: si tratta di Salvatore Scalia, attualmente avvocato Generale presso la Corte d'appello di Catania.
In magistratura dal 1975, Scalia ha cominciato la carriera come sostituto procuratore a Marsala; è stato poi pretore a Lentini e a Catania, e in seguito per nove anni sostituto procuratore nella stessa città. Nel 1993 la nomina a procuratore di Nicosia, dove per lunghi periodi è rimasto completamente privo di sostituti e quindi ha dovuto svolgere da solo tutta l'attività dell'ufficio.
Eppure sono state numerosissime le indagini aperte, sottolinea la delibera del Csm, peraltro su fenomeni «da gran tempo rimasti nell'ombra»: dallo spaccio di stupefacenti a mega-truffe in danno della Comunità europea e del servizio sanitario; dai delitti contro la pubblica amministrazione, specie nel settore degli appalti, all'usura. Scalia è stato anche procuratore aggiunto a Messina, prima di essere nominato nel 2008 Avvocato Generale presso la corte d'appello di Catania.
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