ROMA. «Poco meno di un'ora fa ho notificato l'apertura del procedimento per l'iter di commissariamento dell'appalto da 100 milioni alle cooperative coinvolte in Mafia Capitale per la gestione di alcuni servizi al CARA di Mineo». Così Raffaele Cantone, Presiedente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, a 'Otto e mezzò su La7.
«È evidente che un Presidente di Regione non può bloccare l'attività di una prefettura. Si tratta di una provocazione per opporsi al flusso di migranti nelle loro regioni». «Mafia Capitale? Rispetto la Cassazione che ritiene legittimo e configurabile il reato di associazione mafiosa nel caso dell'inchiesta di Roma. C'è da dire che da tempo le mafie usano la corruzione come strumento di pressione piuttosto che l'intimidazione».- «Commissariare il Comune di Roma? È un'ipotesi complicata: conosco bene la normativa sullo scioglimento dei consigli comunali e posso dire che dal punto di vista giuridico non bastano i reati, bisogna dimostrare anche che le infiltrazioni abbiano inquinato la macchina amministrativa, che a Roma è enorme. Penso che il prefetto di Roma abbia quindi un compito difficile».
«Rispetto la Cassazione che ritiene legittimo e configurabile il reato di associazione mafiosa nel caso dell'inchiesta di Roma. C'è da dire che da tempo le Mafie usano la corruzione come strumento di pressione piuttosto che l'intimidazione».
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