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Frasi razziste del dirigente Polfer di Catania su Facebook, Pansa: "Pensavo ad un attacco hacker"

CATANIA. «Lo ammetto, in un primo momento ho pensato ad un hackeraggio. Non potevo crederci. Poi mi hanno assicurato che quel funzionario aveva davvero scritto quelle frasi orribili e pazzesche. Quell'uomo ha dei seri problemi, va aiutato seriamente e urgentemente. Bene ha fatto il questore di Catania a compiere i passi dovuti con la procura della Repubblica». Il capo della Polizia Alessandro Pansa ha commentato così il caso del dirigente della Polfer che su Fb invocava Hitler per risolvere il problema dei migranti. «Ripeto - ha detto Pansa parlando del funzionario Gioacchino Lunetta con i giornalisti a Pesaro, dove assiste ad un concerto della Banda della Polizia di Stato per i 100 anni dalla nascita del tenore Mario Del Monaco - quelle frasi scritte denotano dei problemi seri, che non possiamo certo sottovalutare, non possiamo far finta di niente».

Migranti? Buttateli a mare". "Bruciarli vivi e rimpatriarli". "Mi manca Hitler". "Impalarla e rimandarla a casa". Sono alcuni degli incredibili commenti dall'evidente ispirazione razzista postati sui social network dall'ispettore della Polfer di Catania. Dal suo profilo facebook, ora rimosso, l'uomo lancia e lanciava - ci sono infatti commenti dello stesso tenore anche pubblicati in passato - invettive contro i politici ( "E' gente che andrebbe sgozzata") e commenti razzisti nei confronti dei migranti. I post sono visibili sul sito di Meridionews. "Diamogli fuoco insieme agli Italioti che li indottrinano ed aizzano", è il commento di Lunetto a corredo di una notizia. "Vogliono sottometterci alla loro cultura religiosa di morte che li ha portati a lasciare le loro nazioni devastate dalla loro litigiosità, arroganza e disprezzo per gli altri".

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