CATANIA. Niente botti, solo danni (economici). Dopo essere stati in passato bersaglio di decine di raid con cariche esplosive, i parcometri della «Sostare» sono adesso finiti nel mirino di ladri ”armati” di chiave: aprono, s’impossessano dei soldi nella gettoniera e fuggono via indisturbati. La notizia è stata confermata da dirigenti della società partecipata che riferiscono di «almeno venti furti avvenuti recentemente in tutta la città, a macchia di leopardo». L’azienda ha denunciato mancati incassi per migliaia di euro, un’inchiesta sarebbe già stata avviata dalla Polizia.
Ai contenitori di denaro nelle biglietterie automatiche «Sostare» non si accede con chiavi comuni, ma con speciali ”passepartout” di sicurezza che potrebbero essere stati clonati. Tra le ipotesi, quella di mappature della serratura che avrebbe poi consentito — è davvero il caso di dirlo — il ”falso d’autore”. Con questo strumento, i «soliti ignoti» starebbero facendo razzie ai danni della partecipata: un ulteriore elemento di preoccupazione per i 280 dipendenti di questa società cittadina, che ha chiuso il 2014 con un passivo di circa 300 mila euro.
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