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Strage di Ferragosto, fermati a Catania otto presunti scafisti

CATANIA. Sono otto le persone fermate e ritenute gli  «scafisti» dell'imbarcazione soccorsa dalla Marina Militare la  notte di ferragosto al largo delle coste libiche. Le indagini di  polizia, svolte in collaborazione con la Guardia di Finanza di  Catania, hanno portato al fermo degli otto indagati, quasi tutti  di giovanissima età. Si tratta di tre marocchini, quattro libici  e un siriano. Sarebbero stati loro a condurre il barcone di 13  metri salpato dal porto di Zuwara, così come hanno raccontato  molti dei superstiti raccolti in mare dalla nave della marina  militare «Cigala Fulgosi» e poi trasbordati sul mercantile  norvegese «Siel Pilot», giunto ieri mattina a Catania. Nella notte  tra venerdì e sabato, asfissiati nella stiva del barcone, sono  morti 49 uomini.

Gli otto extracomunitari arrestati perchè ritenuti gli scafisti del barcone con 312 migranti e 49 cadaveri soccorso nel Canale di Sicilia sono: Ayooub Harboob, di 20 anni, marocchino, ritenuto dagli investigatori il comandante del barcone; Tarek Laamami, di 19; i libici Mohamed Assayd e Alì Farah Ahmad, entrambi di 18; il sedicenne siriano J.M.; Mustapha Saaid, di 23 anni, marocchino; Abd Arahman Abd Al Monsiff, libico, 18 anni.

I fermati sono stati riconosciuti dai migranti come i componenti dell'equipaggio. Durante l'incontro con i giornalisti il procuratore Michelangelo Patanè ha sottolineato che per sentire i testimoni è stato necessario un supporto psicologico, soprattutto per coloro che avevano perduto i loro familiari. Le indagini sono state condotte da Polizia di Stato e Guardia di finanza, che hanno raggiunto in alto mare la nave norvegese e
raccolto elementi indiziari nei confronti dei fermati. I sette maggiorenni sono stati rinchiusi nel carcere di piazza Lanza. Il minorenne è stato accompagnato in un centro di prima accoglienza. Saranno sentiti nei prossimi giorni. Intanto
sono in corso esami esterni, disposti dalla Procura di Catania, sui corpi delle 49 vittime. Durante l'incontro con i giornalisti il questore Marcello
Cardona ha reso noto che tra i migranti fatti sbarcare ieri dalla nave norvegese c'erano 116 marocchini, sottolineando come per la prima volta si sia accertata la presenza di un cospicuo numero di non profughi, trasferiti nel Cie di Trapani da dove saranno rimandati nel loro paese con un apposito volo charter.

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