CATANIA. Ventuno lavoratori sfruttati in nero sono stati scoperti dai carabinieri del Nucleo ispettorato del Lavoro e del Comando provinciale di Catania nell'ambito di un'operazione finalizzata al contrasto del «caporalato» e del lavoro nero nel settore agricolo. Chiuse tre aziende agricole ed elevate sanzioni per 120 mila euro. I controlli sono stati condotti ad Acireale, Aci Catena, Mazzarrone e Caltagirone. In una prima azienda, a Mazzarrone, sono stati sorpresi in attività di manutenzione delle serre 15 lavoratori in nero su 15 presenti, tutti italiani; in una seconda azienda, a Caltagirone, sono stati individuati in attività di cura delle viti tre lavoratori in nero su tre presenti, due rumeni e un bulgaro; in una terza azienda, ad Aci Catena, è stato trovato, intento in attività di concimazione di alcune piante, un lavoratore in nero su tre presenti, tutti italiani. Altri due lavoratori in nero sono stati sorpresi in altre due aziende ispezionate. Nel complesso i carabinieri hanno controllato sei aziende prevalentemente dedite alla raccolta di uva; scoperto 21 lavoratori in nero su 27 posizioni lavorative vagliate (18 italiani, 2 rumeni, 1 bulgaro); sospeso 3 attività imprenditoriali; elevato sanzioni per 120 mila euro.
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