CATANIA. L’autopsia conferma. Ad uccidere l’ex elettricista di sessantasette anni Alfio Longo nella sua abitazione di contrada Crocifisso a Biancavialla sono state tre randellate, che gli ha provocato una emorragia mentre dormiva.
Adesso si attende l’esito degli esami tossologici per verificare se risulta vera la circostanza secondo la quale l’uomo, su suggerimento della moglie, abbia ingerito o meno una certa quantità di sedativi prima di mettersi a letto.
«Gli ho dato una pillola solo per farlo addormentare in quanto era nervoso e non riusciva a prendere sonno», avrebbe detto Enza Ingrassia al Giudice delle indagini preliminari che l’ha interrogata come indiziata del delitto del coniuge. La perizia dovrà stabilire la quantità della sostanza ingerita dalla vittima.
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