CATANIA. "Il mercato immobiliare catanese rimane debole, pur mostrando qualche timido segnale di recupero nella componente residenziale che, nonostante una domanda abbastanza esigua, ha comunque iniziato a reagire".
E' quanto emerge dall'analisi del terzi Osservatorio Immobiliare 2015 di Nomisma, rilevando però come "i valori di compravendita continuano a flettere, anche se le variazioni sembrano essere più contenute: per le abitazioni nuove si è registrato un -1,4% annuale, -1,6% per le usate, -1,9% per gli uffici, mentre per i negozi la riduzione annuale è stata minore, -0,9%" Nel corso del secondo semestre 2015 il mercato residenziale catanese non ha mostrato chiari segni di ripresa e l'attività transattiva rimane ancora bassa.
Rispetto al 2014 i prezzi delle abitazioni, sia usate sia nuove, si sono ridotti, però in misura meno marcata. Una lieve dinamicità per il settore deriva dalla leggera riduzione dei tempi di vendita (7,5 mesi la media urbana). Il mercato degli affitti presenta una domanda leggermente più dinamica, ma i tempi necessari a concludere una trattativa di locazione, ormai stabilmente superiori ai 4 mesi, mostrano come i primi segnali di uscita dalla crisi economica non abbiano ancora palesato effetti significativi.
I risultati dell'indagine mostrano come la maggiore apertura degli istituti bancari alla concessione di mutui abbia favorito un aumento delle compravendite assistite da mutuo (73,1%). Le previsioni per il primo semestre del 2016 indicano un mercato della compravendita in parziale ripresa per quanto riguarda il residenziale, mentre per gli altri comparti la situazione dovrebbe rimanere nel complesso poco dinamica.
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