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Ismett, trapianto di fegato ad una donna catanese: il donatore è il marito

CATANIA. L'Ismett, Istituto Mediterraneo per i  Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione di Palermo taglia il  traguardo dei cento trapianti di fegato da donatore vivente  eseguito su un paziente adulto. Il donatore è stato dimesso dopo  appena 10 giorni dall'intervento mentre il paziente sottoposto a  trapianto ha potuto lasciare l'ospedale oggi.  Il centesimo paziente sottoposto a questo tipo di intervento è  una donna di Catania. A donargli il 60% del fegato, il marito, che  con il suo gesto d'amore ha permesso alla moglie di tornare ad  avere una buona qualità della vita.

«Ho deciso immediatamente -  spiega l'uomo - di donare parte di me a mia moglie. È stata una  scelta d'amore nata due anni fa, quando è cominciata la sua  malattia».  La donna era iscritta nelle liste d'attesa di Ismett, già da due  anni. Prima della decisione di procedere con il trapianto da  vivente, per ben due volte era scattata l'allerta per un possibile  trapianto da cadavere ma alla fine in entrambi i casi gli organi  non andavano bene. «Vedere la sofferenza nel volto di mia moglie -  continua il marito - e poter fare qualcosa per alleviarla è stato  un grande dono. È importante che altre persone che stanno vivendo  il nostro stesso calvario, sappiano che esiste questa possibilità  e che esiste un centro, come Ismett, qui in Sicilia dove è  possibile trovare medici ed infermieri preparati, professionali ed  umani».

In Italia, il trapianto di fegato da donatore vivente è  regolamentato dal Centro Nazionale Trapianti, che concede  l'autorizzazione per eseguire questo tipo di intervento, ai centri  che abbiano tassi di sopravvivenza del trapianto da donatore  cadavere ai livelli dei migliori centri europei. «Per i pazienti  affetti da malattie del fegato allo stadio terminale - sottolinea  Salvo Gruttadauria, Responsabile del Programma di Trapianto da  vivente di Ismett - il trapianto rappresenta l'unica possibilità  per sopravvivere e migliorare sensibilmente la qualità di vita.  L'opzione terapeutica del trapianto da vivente rappresenta  un'alternativa quando le condizioni del paziente non permettono  più di aspettare i lunghi tempi delle liste d'attesa».  All'Ismett, il primo trapianto di fegato da donatore vivente è  stato eseguito nel 2002. Oltre ai 100 trapianti di fegato da  donatore vivente su paziente adulto, presso il centro palermitano  ne sono stati eseguiti, inoltre, 15 su pazienti pediatrici.

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