CATANIA. Controlli intensificati nella settimana di Pasqua nell'aeroporto di Catania hanno permesso alla polizia di Frontiera di bloccare, complessivamente, nove stranieri che stavano cercando di imbarcarsi con documenti falsi e due italiani destinatari di provvedimenti cautelari.
La polizia di Stato ha arrestato, in diverse operazioni, quattro albanesi che si stavano imbarcando a Fontanarossa per Londra in possesso di una carta di identità falsificata. Sono: Klevis Zaraj, di 28 anni, Gilbert Malecaj, di 28, Edison Bajramaj, di 22, e Shkelqim Cokaj di 25. Tra i passeggeri di un volo atterrato da Istanbul la polizia di frontiera di Catania ha bloccato due nuclei familiari che, è emerso dai controlli effettuati, erano in possesso di carte di identità spagnole contraffatte.
Erano tutti iracheni, compresa una famiglia composta da madre, padre e due figli minorenni. I tre maggiorenni Khalid Raouf Salih, di 34 anni, Shaimaa Nasralddin Abdalqadir Barznji, di 34, e Marzieh Heidary, di 33, sono stati arrestati e due minorenni sono stati accompagnati in una struttura dedicata. Nel processo per direttissima il Tribunale di Catania ha condannato i tre a mesi otto di reclusione, pena sospesa. I figli, su disposizione della Procura per i minorenni, sono stati riconsegnati ai genitori.
Tutti hanno fatto richiesta di asilo. Durante controlli su passeggeri a polizia di frontiera ha anche arrestato due destinatari di provvedimenti cautelari: il catanese Mario Mario Maurizio Calabretta, di 28 anni, che stava partendo per Istanbul, che deve scontare un residuo di una condanna, e il vittoriese Angelo Fondacaro, di 41 anni, ricercato dalla Procura di Lodi. I due sono stati condotti in carcere.
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