CATANIA. Un latitante ergastolano, Giuseppe Vaiana, di 55 anni, condannato per duplice omicidio, è stato arrestato dalla polizia tedesca in Germania su indagini del Gico della guardia di finanza di Palermo. È accusato di aver ucciso la sorella Caterina di 33 anni e il pastore Paolo Favara, di 30, il 24 agosto del 1990 in un ovile di contrada Dionisio. Per il duplice delitto è stato condannato dalla Corte d'Assise di Trapani anche un fratello di Vaiana, Michele Claudio, che è detenuto.
Il movente del 'cold casè, riaperto dopo le denunce di una figlia della donna e di un figlio dell'uomo, secondo la Procura di Marsala era da collocare nel timore di Giuseppe Vaiana di essere arrestato per avere violentato, anni prima, la nipote, figlia di Caterina che all'epoca aveva sette anni, mentre l'altro fratello, Michele Claudio, voleva rientrare in possesso di 13 milioni di lire che aveva prestato alla sorella per l'acquisto del gregge che curava con l'altra vittima del duplice omicidio, Paolo Favara.
La condanna all'ergastolo per i fratelli Vaiana era stata emessa l'11 maggio scorso dalla Corte d'assise di Trapani, in accoglimento della richiesta del Pm Antonella Trainito. Dopo che militari della Polizia Tributaria della guardia di finanza di Palermo hanno individuato il latitante in Germania pochi giorni dopo la sentenza, il presidente della Corte d'assise di Trapani, Angelo Pellino, ha emesso un mandato di arresto europeo che è stato consegnato alle autorità tedesche. Vaiana è stato catturato a Ludwgshafen, mentre giocava con una slot-machine in un internet-cafè
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