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"Flusso anomalo di scommesse" nelle partite di Catania, Akragas e Messina

CATANIA. La Procura di Catania ha aperto un fascicolo conoscitivo, senza indagati, su undici partite della Lega Pro. L'inchiesta è stata avviata dopo la denuncia di associazioni che gestiscono punti di raccolta di scommesse che hanno rilevato delle anomalie nelle puntate di alcune gare. In particolare 5 partite del Messina, quattro del Catania e due dell'Akragas. L'andamento delle quotazioni delle scommesse e le puntate sul risultato hanno insospettito gli esperti tanto che in alcuni casi le giocate sono pure state sospese dalle agenzie. L'inchiesta, aperta dal procuratore Michelangelo Patanè, è su un giro di scommesse truccate e al momento non coinvolge in alcun modo le società.

«La vicenda sollevata dalla Procura di Catania ripropone un fenomeno devastante in cui opera la criminalità. Noi abbiamo ripetutamente sollevato il fatto che sia necessaria un'azione di educazione e di prevenzione e a tal fine abbiamo operato». Lo affermano, in una nota congiunta, lega Pro e SportRadar sul fascicolo aperto nel capoluogo etneo, al momento senza indagati, su undici gare di calcio di terza serie. «Constatiamo che diverse partite che sono oggetto di indagine - aggiungono - sono state da noi segnalate, grazie all'attento lavoro di monitoraggio effettuato da Sportradar, alle autorità di polizia e alla Procura federale. Oggi attendiamo gli sviluppi delle indagini e la loro conclusione. Questa vicenda amara che colpisce i valori fondanti della lealtà ci rafforza nella convinzione di insistere nella lotta al Match fixing, di qualificare ulteriormente il rapporto con Sportradar e - conclude la nota - vogliamo ringraziare le forze di contrasto e la magistratura per l'eccezionale professionalità nel combattere le bande criminali».

 

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