CATANIA. La famiglia dei Vinciguerra, in barba a tutti i provvedimenti di sequestro e sospensione del Tribunale di Prevenzione di Catania e alle continue intimazioni dell'amministratore giudiziario, avrebbe violato i sigilli di un’attività commerciale di vendita di frutta e verdura. I militari di Paternò e quelli della sezione cinofili di Nicolosi avrebbero scoperto, infatti, il box che "Le Quattro Stagioni S.r.l. ", riconducibile a Ferdinando Vinciguerra vicino al clan Santapaola-Ercolano era ritornato in attività nel Mercato Agro Alimentare Sicilia di Catania a Bicocca. I carabinieri hanno posto i sigilli al box e sequestrato la merce in vendita. Vinciguerra Ferdinando, 42 anni, è stato nuovamente denunciato, in stato di libertà, per i reati di violazioni dei sigilli e di violazione di un provvedimento emesso dall'autorità giudiziaria, reati commessi avvalendosi del metodo mafioso. La prima confisca dei beni di Vinciguerra è avvenuta il 13 giugno su disposizione del Tribunale di Prevenzione, su proposta della Procura della Repubblica di Catania. Il 42enne era stato già condannato per ricettazione, è considerato vicino al clan Santapaola – Ercolano ed è stato accusato per un'estorsione aggravata ai danni dell'imprenditore Tomasich. Tra i beni confiscati Vinciguerra ci sono oltre ad alcuni immobili e veicoli, anche alcune società che operano nel settore della commercializzazione delle frutta e verdura e, tra queste, anche la società Quattro Stagioni S.r.l. Dopo alcuni mesi di gestione societaria il Tribunale di Prevenzione ha disposto di sospendere l'attività di questa ultima società presso il box che è stata ritenuta "ingestibile e incontrollabile".