CATANIA. Il Tribunale di prevenzione di Catania, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto la restituzione della Tecnis Spa e dei beni della società ai proprietari, gli imprenditori Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice.
I giudici hanno disposto che per i prossimi tre anni tutte le operazioni eseguite superiori a un valore di 250mila euro siano segnalate alla Questura e alla Polizia tributaria della guardia di finanza.
La richiesta era stata avanzata dai Pm Antonino Fanara e Agata Santonocito, tenuto conto che l'amministrazione giudiziaria delle società ha legalizzato i beni, perché ad essere pericolosi non sarebbero stati gli imprenditori, ma le aziende, particolarmente appetibili alla mafia, che erano state sequestrate nel febbraio 2016 da carabinieri del Ros nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Catania. Per i Pm è «venuta meno la pericolosità del bene» che ora «è stato legalizzato» grazie al lavoro dell’amministrazione giudiziaria e della Procura di Catania.
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