SANT'ALFIO. Venticinque persone denunciate al termine di una specifica attività d’indagine, finalizzata a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, condotta dai carabinieri di Sant’Alfio, nel catanese.
I militari hanno denunciato alla Procura del capoluogo etneo 25 genitori per inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare.
Le indagini condotte dagli uomini del comando stazione di Sant’Alfio hanno permesso di appurare gli episodi di dispersione scolastica nei comuni di Fiumefreddo di Sicilia, Riposto e Giarre. Per scovarli i militari dell’Arma hanno preso in esame il periodo scolastico relativo all’anno 2016-17, riguardanti gli istituti di istruzione primaria e secondaria.
I carabinieri hanno operato in collaborazione con le autorità competenti, accertando che numerosi bambini si assentavano dalle lezioni per lunghi periodi, senza che i genitori o gli esercenti la potestà genitoriale fornissero plausibili risposte alle richieste di giustificazioni avanzate da insegnanti e dirigenti scolastici. L’operazione condotta dai militari del comando stazione di Sant’Alfio richiama alla mente un'altro «blitz» simile condotto dai carabinieri dello stesso comando nel febbraio del 2016 e che prese in esame i casi di evasione scolastica, sempre nei comuni della zona jonica del Catanese. In quella circostanza i carabinieri hanno denunciato per il reato di inosservanza continuata dell’obbligo di istruzione dei minori 31 genitori. O.C.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI OGGI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia