PATERNO'. La Corte d’assise d’appello presieduta da Rosario Cuteri ha parzialmente riformato le condanne inflitte in primo grado dal gup Giuliana Sammartino nella sentenza emessa il primo aprile 2016, contro 11 presunti esponenti dei clan Morabito- Rapisarda (alleati dei Laudani), e Alleruzzo-Assinnata (legati ai Santapaola-Ercolano). I due gruppi sono contrapposti nel controllo delle attività illecite a Paternò.
Per fermare l’evolversi di una guerra di mafia tra i due clan i carabinieri della compagnia di Paternò nell’aprile 2015 hanno dato vita all’operazione En Plein, che ha portato all’arresto di 16 presunti mafiosi legati ai due gruppi. Alcuni degli arrestati e per l’esattezza Santino Francesco Peci, Giovanni Pietro Scalisi, Angelo Primo Sciortino, Salvatore Tilleni Scaglione, Giuseppe Tilleni Scaglione, Vincenzo Patti, Antonino Giamblanco, Sebastiano Scalia, Rosario Furnari, Antonio Magro, Antonino Barbagallo oltre al collaboratore Francesco Musumarra, quello che ha confessato l’omicidio di Salvatore Leanza, avevano scelto il rito abbreviato.
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