BIANCAVILLA. Cinquantasette decessi in 30 anni, una strage silenziosa che potrebbe manifestarsi ancora per qualche decennio.
Tante sono le vittime provocate dal mesotelioma pleurico, un tumore che colpisce i polmoni, in seguito all’inalazione di fibre e cristallo di fluoroedenite, più semplicemente conosciute come amianto, presenti nella colata lavica dell’Etna che ha formato il Monte Calvario, usato come cava per i lavori edilizi negli anni 60-70 in seguito all’espansione della cittadina.
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