CATANIA. Aci Catena, Misterbianco, Trecastagni. Comuni nella tormenta dell’inchiesta «Gorgoni» su ecomafie, appalti pilotati e mazzette. Nelle «carte» di Procura e Dia non solo i nomi dei sedici destinatari di ordine di custodia cautelare, ma anche quelli di alcuni indagati rimasti «a piede libero». Tra questi, un ex funzionario pubblico misterbianchese. «Niente arresto per lui in quanto pensionato», avevano spiegato i pm. Ieri, il sindaco settantaquattrenne Nino Di Guardo ha tenuto una conferenza stampa per rimarcare le distanze, si legge sul Giornale di Sicilia in edicola.
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