CATANIA. Latitante mafioso tenta di fuggire saltando dal balcone ma si sloga una caviglia e viene fermato. E’ stato è stato così catturato e arrestato Alessandro Prospero Censabella, di 42 anni, detto “ u scienziato”, e affiliato del clan “’a Savasta”. Da quattro mesi era latitante, dovendo espiare la pena di anni tredici mesi sette di reclusione per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti, e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel quartiere San Cristoforo a Catania gli uomini della Catturandi, circondato l’edificio in attesta che Censabella ritornasse a casa. Gli agenti hanno superato un pesante cancello di ferro davanti la porta dell’appartamento. Intanto il latitante ha tentato di scappare lanciandosi da un balcone sito al primo piano che dava sul retro dello stabile, da un’altezza di cinque metri, ma è stato bloccato dai poliziotti.
Censabella si è ferito ed è stato accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania. I medici hanno riscontrato una slogatura alla caviglia sinistra. Censabella è stato così portato nel carcere Piazza Lanza.
Alessandro Prospero Censabella è figlio di Arturo Censabella, di 61 anni e ha fatto parte del disciolto clan “’a Savasta” detenuto ergastolano.
Era stato arrestato nell’ambito di due note operazioni della squadra mobile etnea, “Game Over” del 2001 quando furono arrestati diversi esponenti del clan Sciuto “Tigna” indagati per associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni e rapine. E poi di nuovo nel corso dell’operazione “Ouverture” nella quale erano state individuate 84 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al
traffico e spaccio di stupefacenti, e spaccio di sostanze stupefacenti.
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