«Ci sono funzionari pubblici che invece di fare gli interessi della comunità si mettono al servizio dei privati. E’ una situazione devastante: imprese che hanno appoggi politici e amministrativi grazie all’amico 'buono' riescono a ottenere illeciti benefici, mentre imprese oneste guardano attonite quello che accade». Lo ha detto il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, durante la conferenza stampa sull'operazione 'Black Job'.
Il sostituto Fabio Regolo, che coordina il pool sulla pubblica amministrazione, ha parlato di «mercimonio della funzione pubblica» in un settore che «ha una forte responsabilità sociale», ricordando che alcuni degli indagati «erano già stati accusati in passato di analoghi reati». «Ma a fronte di questi casi - ha sottolineato - ci sono migliaia di dipendenti pubblici onesti, come quelli che hanno collaborato alle indagini».
«Abbiamo alzato il velo - ha commentato il comandante provinciale della guardia di finanza di Catania, generale Antonio Quintavalle Cecere - su un sistema corruttivo sistemico ai vertici di una struttura pubblica. Ma l’inchiesta si sviluppa anche grazie alla collaborazione di funzionari onesti che hanno spiegato i meccanismi delle irregolarità. Le indagini sono state rapide ed efficaci per dare un colpo al sistema corruttivo e un segnale forte alle persone oneste, che sono la stragrande maggioranza».
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