Nave Diciotti a Catania, ed è ormai il terzo giorno che staziona al molo di Levante. Se ai 27 minori è stato consentito di lasciare l'imbarcazione, restano ancora 150 adulti in attesa di sbarcare. Ma l'ok arriverà quando dall'Ue ci saranno indicazioni sulla loro ripartizione tra i Paesi dell'Unione europea.
Il ministro Salvini tiene duro: "Il mio obiettivo è il No Way australiano. Sulla Diciotti sono tutti immigrati illegali. L'Italia non è più il campo profughi d'Europa. Con la mia autorizzazione, dalla Diciotti, non scende nessuno", ha scritto su twitter, riportando la sua intervista a Rtl.
Ma le sollecitazioni sono tante, a cominciare dalla procura di Agrigento che indaga anche sul mancato sbarco e che ipotizza il reato di sequestro di persona. "Se c'è qualche procuratore che mi vuole interrogare, sono pronto domani mattina a spiegare le mie ragioni", ha detto Salvini.
"Non temo nulla - ha rubadito -. Ho la coscienza a posto, ieri ho parlato con Conte, con cui lavoro benissimo: ho parlato del caso con lui, mi ha chiesto informazioni e io gliele ho date mentre da ministro e da padre stavo dando indicazioni per far scendere i minori dalla nave Diciotti".
G.L.M.
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