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Catania, Candiani e Molteni incontrano il commissario di polizia aggredito

Apprezzamento e frasi di elogio da parte dei rappresentati delle istituzioni nazionali e locali per il commissario di polizia Nuccio Garozzo, aggredito e ferito a Catania nella sua abitazione durante un tentativo di rapina.

Ieri in questura i sottosegretari all’Interno Stefano Candiani e Nicola Molteni, il questore di Catania Alberto Francini, il vicario del prefetto Enrico Gullotti e il sindaco Salvo Pogliese, hanno incontrato il commissario Garozzo.

Candiani ha sottolineato che la propria abitazione: “Dovrebbe essere il luogo in cui ogni cittadino ha diritto a trovare la massima sicurezza e serenità”.

Il questore Francini ha sottolineato la professionalità e la capacità operativa del commissario che, attesa anche la non più giovanissima età, ha affrontato i due giovani aggressori, riuscendo ad arrestarne uno.

Parole di solidarietà anche dal sindaco Pogliese che ha voluto esprimere vicinanza al poliziotto ferito. Vicinanza più volte sottolineata anche dal sottosegretario Molteni che ha anche assicurato la massima disponibilità alla questura di Catania per un sempre più incisivo controllo del territorio, nell’ottica di una più generale attenzione al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Nei confronti del ghanese Gibren Mohammed alias Djibril Mohamed, di 18 anni, che ha aggredito un commissario di polizia a Catania durante un tentativo di furto nella sua abitazione, assieme a un altro extracomunitario, è stata revocata la protezione umanitaria.

I due hanno ferito con un coltello il funzionario dopo essersi entrati nella sua abitazione nel centro di Catania. Hanno tentato la fuga lanciandosi dal balcone della casa, che è al primo piano di un palazzo antico.

Il ghanese, arrivato nel dicembre del 2016 a Catania come minorenne non accompagnato, è rimasto ferito gravemente, ed è ricoverato nell'ospedale Garibaldi con la prognosi riservata per fratture multiple. Il ragazzo è piantonato ed arrestato per rapina aggravata, lesioni e offesa e resistenza a pubblico ufficiale.

Il suo complice, un extracomunitario, è riuscito a fuggire, e su di lui indaga la squadra mobile.
I commissario Garozzo ha riportato ferite di arma da taglio su diverse parti del corpo, curate con 80 punti di sutura nell'ospedale Vittorio Emanuele, da dove è stato dimesso, giudicate guaribili in 20 giorni.

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