Sarebbero stati ancora motivo di vanto, se solo non l'avessero tradito e condotto in carcere, quei tatuaggi posti in bella evidenza sul braccio del quarantenne ripostese, Giuseppe Varoncelli, arrestato ieri, a Riposto, dai carabinieri della locale stazione, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale etneo su richiesta della Procura della Repubblica con l'accusa di rapina aggravata e ricettazione in concorso. Intanto è caccia al complice.
L’uomo, il 3 settembre scorso, aiutato da un complice, con il volto travisato da un casco integrale, ha prima costretto una donna, intenta a prelevare del denaro dallo sportello automatico, a seguirlo all’interno dell’ufficio postale di via Marconi, poi, simulando di essere armato, minacciava il direttore facendosi consegnare il denaro contenuto nelle casse per poi fuggire via a bordo di uno scooter (rubato a Giardini Naxos, in provincia di Messina, il 9 agosto u.s.).
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