Il Comune di Zafferana Etnea si è classificato in cima alla speciale graduatoria regionale per i risultati raggiunti nell’ambito della raccolta differenziata. Il Comune pedemontano è al secondo posto sui 31 Comuni che compongono la speciale classifica virtuosa, grazie alla percentuale del 79,3% nell’anno 2017. Il primo è Castel di Lucio, in provincia di Messina con l'82,3%.
Abbondantemente superata, quindi, la soglia minima prevista corrispondente al 65% minimo richiesto dalla Regione Siciliana nel decreto interassessoriale firmato dal Governatore dell’isola, Nello Musumeci che assegnerà quest’anno complessivamente due milioni di euro ai 31 Enti comunali più virtuosi di otto provincie siciliane. Solo il piccolo Comune messinese di Castel di Lucio è riuscito a fare meglio di Zafferana collezionando la percentuale del 81,3 in riferimento però ai 1.288 abitanti a fronte dei 9.005 residenti di Zafferana.
“E’ una buona performance per la mia Comunità che ringrazio tantissimo per lo spirito culturale espresso da adulti e più piccoli –afferma il sindaco, Alfio Vincenzo Russo- e non ci fermiamo qua. Stiamo crescendo e anche nel 2018 i dati della raccolta differenziata si attestano oltre 80%. Finisco il mio mandato amministrativo consegnando alla mia Comunità una politica ambientale che ha raggiunto ottimi livelli”.
Ad ogni Comune virtuoso sarà assegnata una somma pari a 32.000 euro a cui sarà aggiunta una variabile in base alla densità demografica. Un successo frutto di otto anni di impegno incessante da parte dell’Amministrazione Comunale che ha messo in atto importanti strategie come l’isola ecologica ed un sistema premiante che prevede, tra l’altro, la restituzione ci circa 60 euro ad un nucleo familiare composto da tre persone.
“Noi abbiamo proposto un accurato modello di sviluppo della gestione ambientale del territorio già a partire dal 2011 -ha aggiunto il primo cittadino di Zafferana- mirato al raggiungimento dei risultati. I cittadini hanno dei vantaggi in quanto, conferendo i rifiuti differenziati nell’isola ecologica, ottengono dei rimborsi economici dal materiale differenziato che rivendiamo sul mercato. Inoltre, il secondo incentivo è costituito dal centesimo che il cittadino può spendere prelevando acqua (liscia o gasata) nella Casa dell’Acqua comunale per ogni chilogrammo di rifiuti correttamente differenziato. Ogni anno siamo riusciti a migliorare la percentuale, prefiggendoci l’obiettivo di raggiungere al più presto la quota “rifiuti zero!”
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