Sono stati scoperti, in un garage nel quartiere Piccanello di Catania, chiavi di autovetture, 46 centraline di vari modelli di auto, arnesi per lo scasso e armi. Gli agenti del commissariato Borgo Ognina ha indagato cinque persone ritenute responsabili di ricettazione.
Nello stesso garage è stata trovata una Fiat Tipo, pronta per essere smontata. Oltre al titolare del garage, erano presenti altri tre uomini che appena hanno visto i poliziotti hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati. I tre hanno cercato di nascondersi all’interno di un appartamento spaventando il proprietario, estraneo ai fatti.
I poliziotti hanno scoperto che i liquidi tossici provenienti dallo smontaggio delle vetture rubate sono stati lasciati scolare all’interno del sottosuolo, attraverso un canale ricavato all’interno del garage, creando, in tal modo, grave inquinamento ambientale.
I quattro sono stati indagati, oltre che per il reato contro il patrimonio, anche per il reato ambientale di scarico delle acque sporche e tossiche nelle falde acquifere.
Le centraline e i libretti di circolazione, invece, sono stati ritrovati all’interno di un deposito, riconducibile ad un altro pregiudicato, che ha negato di averlo. Dopo l’intervento dei vigili del fuoco chiamati dai poliziotti ad aprire la saracinesca del deposito, ha confessato. Da un'attenta perquisizione, l'uomo è stato trovato in possesso anche di armi bianche e di oggetti per lo scasso ed è stato denunciato per i reati contro il patrimonio, di porto di oggetti atti a offendere e possesso ingiustificato di chiavi alterate.
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