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Mafia, arrestato a Siracusa latitante del clan Bottaro-Attanasio

Era latitante da quattro mesi, ma è stato individuato dai carabinieri a Siracusa. Si tratta di Michele Cianchino, di 36 anni, siracusano, accusato di fare parte del clan Bottaro-Attanasio. Cianchino era irreperibile da settembre scorso. L'uomo è stato condannato a cinque anni per estorsione aggravata dall'agevolazione al clan mafioso di appartenenza.

Cianchino era stato condannato, risale al dicembre 2012, quando era stato individuato come uno degli appartenenti al clan Bottaro-Attanasio che avrebbe estorto denaro all’imprenditore Montoneri, titolare di un autosalone di Siracusa.

Cianchino  è stato ritrovato dai carabinieri di Siracusa all'interno di un'abitazione di via Principato di Monaco di proprietà del fratello. I carabinieri hanno individuato il ricercato che non era riuscito a raggiungere un vero e proprio covo che aveva ricavato dietro un armadio della cucina raggiungibile attraverso un piccolo accesso con una doppia porta. Il nascondiglio è stato perquisito ed è saltata fuori una pistola a salve tipo beretta modello 92, modificata con la sostituzione della canna che la rendeva perfettamente efficiente per l’utilizzo e che, al momento del recupero, si presentava pronta all’uso e corredata di cartucce calibro 9.

I carabinieri hanno arrestato per favoreggiamento anche due conviventi incensurati, Roberto Formica, di 50 anni e Maria Campanile, di 45 anni  entrambi domiciliati nella stessa abitazione di via Principato di Monaco,  non legati da rapporti di parentela con Cianchino, ne garantivano l'irreperibilità.

Cianchino è stato portato nel carcere Cavadonna di Siracusa, mentre Formica e Campanile sono sottoposti agli arresti domiciliari.

 

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