Prende a calci e a pugni la moglie, la minaccia davanti ai tre figli minorenni. La donna dopo 20 anni di violenze e minacce ha deciso di mandare via da casa il marito. L'uomo per vendetta ha dato fuoco all'auto di lei.
È accaduto a San Michele di Ganzaria, dove i carabinieri hanno arrestato M.V., di 44 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e incendio doloso.
Dalle indagini è emerso che l'uomo nel corso della convivenza familiare, iniziata dopo il matrimonio nel 1998, ha più volte aggredito con calci e pugni la moglie, causandole lesioni. L'ha anche minacciata di ritorsioni davanti ai figli minorenni, per questo la vittima per anni non ha trovato il coraggio di denunciarlo.
Più volte ubriaco, l'uomo ha minacciato la donna con coltelli e lanciato contro suppellettili, dicendole frasi del genere: "Tu sei la causa di tutti i miei mali, ti devo ammazzare". Dopo anni di violenze, lo scorso dicembre la donna ha deciso di buttare fuori di casa il marito violento.
Per ripicca, il quarantaquattrenne il 28 gennaio scorso, si è fermato con uno scooter ad un distributore di carburanti , ha riempito una tanica di benzina ed è andato sotto casa della moglie per incendiarle l'auto, una Fiat Punto, danneggiando con le fiamme anche il giardino e la facciata dell’abitazione della vittima.
L'uomo si è rivelato violento non solo con la moglie. Il 29 gennaio scorso, dopo una banale lite con gli zii paterni che gli avevano dato ospitalità, ha dato fuoco ad una delle loro auto, una Fiat Panda.
Il 2 febbraio scorso, scegliendo sempre come vittime gli zii, ha appiccato il fuoco a una seconda Fiat Panda, distruggendo il veicolo e danneggiando il portoncino d’ingresso e una pensilina di legno di pertinenza dei due familiari.
L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Caltagirone.
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