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Cane sbranò un neonato a Mascalucia, rieducato e dato in affido

Asia, la dogo argentina che sbranò in una villa di Mascalucia il piccolo Giorgio di diciotto mesi mentre si trovava fra le braccia della madre, una veterinaria all'epoca di trentaquattro anni, è stata adottata a conclusione di un percorso rieducativo (Stefania Crisafulli accusata di omicidio colposo ha patteggiato una condanna a otto mesi di reclusione pena sospesa e non menzione).

La rieducazione del cane è stata effettuata a Rovereto, in Trentino, al Parco canile gestito dall'associazione Arcadia. Identico percorso ha seguito Macchia, l'altro dogo argentino.

«Ci teniamo a evidenziare che oggi, dopo un percorso rieducativo, Asia ha trovato adozione. Questo è un successo non solo dell'associazione, ma della collettività diffusa che si deve sentire tutelata e assistita perché solo in questo modo può essere rispettato il diritto alla vita e alla libertà che troppo spesso viene leso o tolto per superficialità e mancanza di competenza», dice il presidente dell'associazione Pierluigi Raffo.

L'articolo nell'edizione di oggi del Giornale di Sicilia

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