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Il prefetto ridisegna il piano di sicurezza, coinvolto il comune di Catania

Ridefinire gli obiettivi strategici, con conseguente rimodulazione del nuovo piano di controllo coordinato del territorio, con una complessiva strategia di intervento e di tutela rafforzata non solo del centro cittadino ma anche dei quartieri periferici, con una capillare, dinamica e incisiva presenza delle forze dell'ordine e con la partecipazione della Polizia locale, che già partecipa alle attività legate all'operazione Trinacria.

È la linea ribadita dal Comitato provinciale per l'ordine e sicurezza di Catania, presieduto ieri dal prefetto Claudio Sammartino e del quale fanno parte il questore Alberto Francini, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Raffaele Covetti e il comandante provinciale della Guardia di finanza, generale Antonio Nicola Quintavalle Cecere, nel corso dell'ultima riunione.

Le iniziative pratiche si allineano a quelle che sono la più recente legislazione e le ultime direttive del ministro dell'Interno in materia di sicurezza urbana. In città, negli ultimi mesi, emblematici i casi avvenuti in pieno centro storico, dove due turisti sono stati rapinati e feriti gravemente da un gruppo di extracomunitari e l'episodio nel quale sono rimasti vittime due fratelli africani, aggrediti da connazionali, che volevano costringere la compagna di uno di loro a prostituirsi nonostante fosse in stato di gravidanza. Senza considerare che sempre nella zona della movida lo spaccio di droga ha assunto livelli esorbitanti.

L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia

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