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Rapina e spaccio a Catania, notificate 3 misure alternative di pena

Il tribunale di Catania

Sono state notificate tre misure alternative di pena per tre persone accusate dei reati di tentata rapina, ricettazione e violenza a pubblico ufficiale e spaccio a Catania. I poliziotti del commissariato di Librino hanno dato esecuzione ad un provvedimento di detenzione domiciliare per Fabio Greci, di 24 anni.

Il giovane è stato condannato in via definitiva per i reati di tentata rapina, ricettazione e violenza a pubblico ufficiale aggravata, commessi a Catania nel luglio del 2017, a due anni e quattro mesi di reclusione e per questo si trovava già ristretto ai domiciliari. È stato ammesso alla misura alternativa della detenzione domiciliare dal tribunale di sorveglianza, il Greci sconterà il residuo della pena nella sua abitazione, fino al prossimo novembre 2019.

Nella stessa giornata è stato eseguito altro provvedimento di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica – Ufficio Esecuzioni Penali di Catania a seguito di ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Catania, nei confronti di Agatino Giannino, di 64 anni, colpevole  di detenzione di 500 grammi di cocaina al fine di spaccio, commesso a Catania nel maggio 2016, per il quale ha riportato una condanna definitiva pari a sei anni di reclusione.

Giannino si trova già  ai domiciliari presso la propria abitazione e si è visto recapitare dagli uomini del commissariato Librino. Per lui è stata disposta la detenzione domiciliare per il residuo della pena, fino 29 dicembre 2021.

Infine, il personale del commissariato Librino ha dato esecuzione ad altro provvedimento di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica per Giuseppe Spartano, di 30 anni. L’uomo è stato riconosciuto colpevole in via definitiva per spaccio di sostanze stupefacenti, commesso a Catania il 25 luglio 2018, ha riportato una condanna pari a due anni di reclusione e 6.000 euro di multa. e per questo si trova già ai domiciliari. Spartano è stato ammesso alla misura alternativa della detenzione domiciliare dal tribunale di sorveglianza e sconterà il residuo della pena presso la propria abitazione, fino al prossimo 24 luglio 2020.

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