Diversi furti di rame, probabilmente ad opera dello stesso gruppo di ladri, hanno paralizzato nella mattinata di ieri il movimento ferroviario sulla tratta Catania-Caltagirone, con disagi tutto sommato limitati durante la giornata festiva. I predoni di «oro rosso» sono entrati in azione sabato fra le stazioni di Grammichele e Vizzini causando il rallentamento della circolazione.
In serata fra Fildidonna (Licodia Eubea) e Militello, sono stati tranciati anche i cavi della fibra ottica. Nella notte tra sabato e domenica, infine, lungo la tratta Mineo-Vizzini, un altro furto di rame. Complessivamente sono stati rubati 1.200 metri di cavi per un valore commerciale di circa 60.000 euro, che sul mercato nero rendono molto di meno.
Il danno in termini materiali per le Ferrovie dello Stato, che insieme a Telecom ed Enel sono le principali vittime di questo tipo di furti, non è certo trascurabile e inoltre è stata necessaria la sospensione della circolazione e impegnare per diverse ore dodici tecnici di Rete Ferroviaria Italiana per consentire il ripristino del servizio sulle rotaie.
L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
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