Quattro persone sono state denunciate nell’ambito di una indagine sulla falsificazione di documenti per ottenere permessi di soggiorno, condotta dalla Questura di Catania.
Gli investigatori hanno scoperto che un senegalese di 52 anni avrebbe attestato l’esistenza di un rapporto di lavoro e la residenza nel capoluogo di un connazionale, di un maliano e di un ghanese. In cambio ciascuno di questi avrebbe pagato una somma fra 400 e 500 euro.
Le indagini sono scattate dopo che la Polizia di Stato ha rilevato un significativo aumento di richieste di rinnovo o di permessi di soggiorno volte, in particolare, a ottenere la conversione del titolo in scadenza da motivi umanitari a motivi di lavoro.
Le verifiche hanno consentito di accertare che alcuni dei rapporti di lavoro risultavano in realtà fittizi e che i richiedenti non avevano mai conosciuto il datore di lavoro ne avevano svolto per suo conto alcuna attività. Le indagini continuano.
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