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Pensione in ritardo, minaccia di darsi fuoco all'Inps: interviene il ministro

Nunzia Catalfo - ministro al lavoro e alle politiche sociali

È stato denunciato per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale un 74enne che stamattina ha minacciato di darsi fuoco all'interno dell'ufficio Inps di Giarre per protestare contro ritardi nel pagamento della pensione alla moglie. La donna non riceve l'accredito dell''assegno sociale' da quattro mesi, da quando cioè ha cambiato domicilio. L'assegno è stato poi ripristinato in giornata, dopo l'intervento del ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.

Esasperato dalla situazione stamattina l'uomo si è presentato all'ufficio Inps di Giarre con una tanica di benzina e un accendino, minacciando di agire come un 'bonzo'. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Giarre. Il comandante ha avviato una lunga mediazione con l'anziano che è stato bloccato da militari dell'Arma, nonostante la forte resistenza opposta, che gli hanno sequestrando combustibile e innesco.

Il pensionato è stato condotto con un'ambulanza del 118 nell'ospedale di Acireale per accertamenti.

Il blocco dei pagamenti si era verificato per un disguido intervenuto a seguito della mancata comunicazione del cambio di residenza dei due coniugi fra il Comune di Mascalucia e quello di Scaduto, spiegano il Ministero del Lavoro e l’Inps in una nota.

La questione è stata seguita «con grande attenzione» anche dal neoministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, che aveva chiesto al Presidente Tridico un intervento dell’Inps, sottolinea la nota. Il mancato pagamento aveva indotto il marito della signora stamane a minacciare di darsi fuoco all’interno della sede di Giarre. L’intervento della responsabile della sede e delle Forze dell’ordine hanno scongiurato il pericolo.

 

 

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