Divieto di avvicinamento all’ex coniuge, con l’impossibilità di avvicinarsi a una distanza inferiore a 500 metri anche ai luoghi frequentati dalla donna, in particolare la sua abitazione, oltre al divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo, anche informatico, telefonico e telematico. È il provvedimento emesso dal tribunale di Catania nei confronti di un 40enne, ed eseguito dalla polizia.
L'uomo, non rassegnatosi alla fine del matrimonio con la vittima, in diverse occasioni ha danneggiato la porta dell’abitazione dell’ex coniuge, ha anche bucato le gomme dell’auto, l’ha minacciata di morte, intimando anche l’intervento di “gente dell’ambiente” se non fosse tornata con lui.
In una circostanza, dopo averla sorpresa con un altro uomo, aveva aggredito entrambi, frantumando i vetri dell’auto a bordo della quale si trovano: in tale occasione, la donna riportò un trauma cranico e lesioni guaribili in 7 giorni. La donna ha deciso di sporgere più denunce per il reato di atti persecutori.
L’uomo è stato informato che, in caso di violazione delle prescrizioni contenute nel provvedimento, incorrerà in gravi reati che prevedono la reclusione nonché l’adozione a suo carico di una misura cautelare più grave.
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