Due medici sono stati aggrediti da un paziente ieri pomeriggio all’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania. A fare scattare la violenza dell'uomo sarebbe stato un disguido sulla ricetta. I due sanitari hanno riportato contusioni. Sul caso è intervenuto anche il direttore generale dell'ospedale, Fabrizio De Nicola: "Siamo vicinissimi ai due medici aggrediti al Garibaldi-Nesima, a cui ovviamente va anche la solidarietà e il sostegno della direzione strategica - dice in una nota Fabrizio De Nicola, direttore generale dell’ospedale -. Ne conosciamo bene le doti umane, oltre che le indiscutibili qualità professionali, e saremo accanto a loro anche in eventuali azioni legali che vorranno intraprendere contro l’aggressore. Peraltro, occorre sempre ricordare che queste azioni ignobili finiscono sempre per provocare un’interruzione di pubblico servizio e un disagio evidente per quei cittadini, per fortuna la maggioranza, che rispettano le regole". Protestano i sindacati. "È assurdo lavorare con questo clima - dichiara Calogero Coniglio, segretario regionale e coordinatore nazionale del sindacato Fsi-Usae -. Solidarietà da parte del nostro sindacato. Per mettere fine a questa criminalità non sono bastate le nostre denunce a prefetture, procure e questure, le interrogazioni parlamentari presentate, le rassicurazioni, la solidarietà e le varie promesse ricevute". "Ribadiamo - aggiunge - che sono necessarie le forze di polizia presenti per mettere fine a questa situazione. Giorni fa abbiamo ottenuto il vigilante h 24 a Taormina. La nostra battaglia continuerà ancora".