La neomelodica catanese denunciata: "Per avere il reddito di cittadinanza ho chiuso la bottega"
"Potevo avere il reddito di cittadinanza, perchè dovevo lavorare? Ho chiuso la bottega e ho presentato la richiesta all'Inps. Inutile stare in una bottega se ho i soldi del reddito di cittadinanza. Questa non è una truffa". Sono le parole di Agatina Arena che ha rilasciato oggi un'intervista a "Mattino Cinque". La cantante neomelodica è stata denunciata alcuni giorni fa a Catania, insieme a due familiari, per truffa aggravata per aver registrato un album con il reddito di cittadinanza. Dal luglio scorso percepiva 709 euro di sussidio ma durante i controlli a Librino, la polizia ha scoperto un minimarket, gestito da lei con i familiari, con cartelloni pubblicitari con i quali promuoveva il "Primo lavoro discografico - Nuovo album in uscita ai primi di novembre". Sui suoi brani, ancora in vendita su alcune piattaforma, Agatina risponde: "Non lo so a chi vanno i soldi, non li ho messi io in vendita, i soldi non vanno certamente a me. Un mio amico, che sta investendo su di me, ha pagato le incisioni di due brani; lui mi aiuta con la musica, io, invece, devo mantenere i miei figli". "I soldi del reddito di cittadinanza non mi sono serviti per incidere il cd - ha precisato Agatina Arena - perchè il primo singolo l'ho inciso a febbraio e invece il reddito l'ho preso a luglio". E stamattina tre cartelloni pubblicitari (sei metri per tre) che promuovevano l'uscita del primo lavoro discografico, esposti senza autorizzazione, sono stati oscurati dalla polizia locale di Catania dopo indagini avviate dal commissariato della polizia di Stato di Librino. Alla cantante sono stati contestati tre illeciti amministrativi. Sanzioni sono state irrogate anche al legale rappresentante della società di pubblicità perché continuava a mantenere installati gli impianti sprovvisto di autorizzazione. Per quest'ultima contestazione come obbligata in solido è stata individuata l'artista committente e beneficiaria del messaggio pubblicitario. Sono in corso verifiche ed accertamenti della polizia di Stato, in relazione a possibili manifestazioni non autorizzate, nella zona di piazza Caduti del Mare, da parte della cantante neomelodica che nei giorni scorsi avrebbe organizzato e partecipato ad un concerto neomelodico con l'accensione di fuochi d'artificio.