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Iran-Usa, un corteo contro la guerra davanti alla base di Sigonella

Oggi un corteo di centinaia di persone ha attraversato le strade antistanti alla stazione militare di Sigonella per "la chiusura di questa base, del Muos e di tutte le installazioni militari sul territorio insulare e peninsulare".

Gli attivisti dichiarano:" Di fronte alla recente escalation di tensione fra Stati Uniti ed Iran, era necessario ribadire l’avversità alla guerra imperialista e opporsi all’esistenza delle 113 basi militari statunitensi sul territorio dello stato italiano. Che il drone che ucciso Soleimani sia o meno partito da Sigonella è assolutamente irrilevante: dalla centralità del Muos per la guerra 3.0 dei droni alla remissività atavica di fronte ai diktat Nato e Usa, lo stato italiano è coinvolto ed è responsabile"

"Le goffe posizioni assunte da Di Maio all’indomani dell’attacco iraniano alle basi statunitensi di Erbil e Al-Asad non sono che l’ultima mossa in tal senso - aggiungono -. Anche per questo si è voluto porre con forza all’attuale Ministro degli Esteri un aut-aut chiaro ed esplicito: ritiro delle truppe o dimissioni".

Il corteo si è chiuso di fronte ai cancelli della base. Prossimo appuntamento l’11 di Aprile, data in cui il Movimento No Muos ha indetto un corteo nazionale nei pressi della base di Niscemi.

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