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Spaccaossa anche a Catania: falsi incidenti per truffare le assicurazioni

Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria della Procura di Catania, su provvedimento emesso dal Gip. Si tratta di Pietro Bellaprima di 55 anni, l'unico finito in carcere, Giuseppina Ferrigno di 45 anni, Epifanio Rapisarda di 65 anni e Agata Zingarino, di 45 anni, tutti sottoposti ai domiciliari. Per Claudia Maria La Porta di 46 anni è scattata la misura interdittiva per mesi sei dell’esercizio della professione forense.

I cinque destinatari del provvedimento, tra cui tre donne, sono accusati di avere costituito una "associazione per delinquere finalizzata al fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona e falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità".

Nell’ambito dell’inchiesta 'Fake crash' su falsi incidenti stradali sono indagate complessivamente 36 persone. Le indagini sono state avviate nel giugno del 2017 e sono state chiuse nel gennaio del 2019.

La truffa era promossa e organizzata da Bellaprima coadiuvato dalla Ferrigno e dalla La Porta, avvocati del Foro di Catania, da Rapisarda medico legale/neurologo di Catania e dalla Zingarino.

Progettavano, organizzavano e denunciavano incidenti stradali falsi in tutto, in parte o alterandone le conseguenti attività istruttorie. I due avvocati e il medico legale/neurologo prestavano la loro opera professionale realizzando atti falsi nell’esercizio dell’attività forense e sanitaria.

Bellaprima si avvaleva anche della cooperazione di molte altre persone che, di volta in volta, gli procacciavano o suggerivano i sinistri che, poi, venivano contraffatti nell’istruttoria o simulati del tutto, al fine di conseguire gli indebiti profitti da spartire tra i vari soggetti implicati. Dalle indagini è emerso che creavano ad arte documentazione sanitaria e dichiarativa falsa o alterata e indrottinavano falsi testimoni che avrebbero dovuto fornire formali dichiarazioni agli agenti accertatori delle varie compagnie di assicurazione.

Le indagini hanno ha permesso di ricostruire, minuziosamente, 18 sinistri stradali avvenuti a Catania e Misterbianco palesemente falsi, per i quali le compagnie assicurative coinvolte presentavano denuncia-querela costituendosi così parti offese; il danno patrimoniale procurato, orientativamente, si aggira a circa centomila euro.

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