“C’è solo tanta rabbia mista a delusione, dopo l’ennesimo triste e catastrofico scenario offerto oggi dalla nostra Zona industriale a seguito dell’abbondante pioggia caduta in mattinata. Ancora una volta rimaniamo inermi di fronte all’ennesima tragedia sfiorata, con un bilancio finale di decine di auto di lavoratori in panne e con diversi danni. Tutto ciò, a nostro avviso, nel 2020 non è concepibile considerato che di mezzo c’è la pubblica incolumità, ed oggi si parla di prevenzioni e responsabilità, così come non è accettabile che questo accada in una delle aree produttive più importanti del sud Italia".
Lo scrivono in una nota il segretario territoriale della Ugl Giovanni Musumeci, ed i segretari delle federazioni provinciali Ugl chimici e Ugl Metalmeccanici, Carmelo Giuffrida e Angelo Mazzeo, in seguita all'ondata di maltempo su Catania.
"Uno spettacolo indecoroso, al quale si è aggiunto l’evitabile teatrino della politica - scrivono - In questi anni, tra promesse, progetti, finanziamenti, incontri e cabine di regia naufragate, se il risultato è ancora questo vuol dire che qualcosa non ha funzionato e che è giunto il momento perché i responsabili a qualsiasi livello scelgano di farsi da parte o di mettere al primo posto l’emergenza Zona industriale. Diciamo questo, dopo aver dato vita a svariate denunce, a nome di tutti i lavoratori che, adesso, hanno davvero paura che la situazione possa degenerare e che prima o poi ad essere compromessa non sarà più una ruota oppure la carrozzeria di un mezzo, bensì la vita di chi nella Zona si deve recare per tirare a campare. Vogliamo esprimere, ancora una volta, la nostra solidarietà alle aziende che in questo sito ci hanno creduto e continuano ad investire, subendo purtroppo danni per colpa di una gestione che guarda ancora soltanto alle rifiniture e non ad affrontare definitivamente alla radice un problema infrastrutturale atavico come quello che oggi ci troviamo, nostro malgrado, ancora a contestare".
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