È stato rinnovato e rilanciato l'accordo strategico nell’ambito delle Scienze Forensi con particolare riferimento al campo dell’informatica e della chimica tra l’università di Catania e il Raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche. È stato sottoscritto dal rettore Francesco Priolo e dal generale Vincenzo Paticchio, comandante del Racis.
La collaborazione, della durata di tre anni, prevede lo svolgimento di studi e ricerche congiunte che riguarderanno la realizzazione di progetti, elaborati, stage, tesi e anche l’organizzazione di conferenze, seminari e corsi per la formazione e aggiornamento del personale. La ratifica dell’accordo rafforzerà ulteriormente le attività che hanno già portato alla pubblicazione di articoli scientifici e alla realizzazione di alcuni prototipi di software in uso nei reparti operativi del Ris di Messina e non solo.
La collaborazione tra istituzioni - che rinnova quella stipulata nel 2017 - è finalizzata soprattutto all’approfondimento di tematiche di ricerca, impegnando l’Università di Catania e il Racis a mettere a disposizione le competenze in proprio possesso, l’accesso a biblioteche e servizi bibliotecari, l’appoggio logistico di propria competenza e quant'altro fosse ritenuto utile per il raggiungimento dei fini previsti.
Proprio in questi giorni, inoltre, è stata avviata la seconda edizione del corso denominato Means (Metodi analitico-forensi per le investigazioni Scientifiche) per fornire agli studenti le competenze relative all’applicazione di metodologie scientifiche nelle indagini forensi con particolare riguardo ai processi finalizzati all’ottenimento di informazioni affidabili da dati sperimentali. In particolar modo verrà posta attenzione sull'individuazione ed il riconoscimento delle insidie dei dati scientifici. Il corso - 24 ore frontali (3 Cfu complessivi) - è inquadrato formalmente nell’ambito del corso di laurea magistrale in Informatica nell’ambito delle ulteriore attività formative.
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